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La missione evangelizzatrice del cammino interparrocchiale liberi ragazzi consacrato al Cuore Immacolato di Maria si può rappresentare con la geometria di un triangolo.
\ l’accoglienza: per primo accolgo. Ognuno di noi è portatore di
un dono: “una missione dentro la missione”.
_ l’educazione: per secondo mi educo alla fede ed alla sequela: “il
Vangelo come spada, il Rosario come scudo”.
/ la santificazione: per terzo essere testimone di santità. Mettere
in pratica la parola di Gesù nella vita quotidiana.
Mi educo alla testimonianza: educando ad accogliere,
educando alla fede e alla sequela.
“Un triangolo per Dio”.
Il triangolo per Dio si basa su un principio fondamentale: “imparo facendo”
La cosa peggiore che ci può capitare non è fallire;è non tentare (W. Churchill).
L’accoglienza.
L’attività di animazione che ha dato maggior frutto è stata sicuramente il servizio alla santa Messa: il canto e la preparazione al cenacolo.
Si scelgono i canti più appropriati alla liturgia e si imparano col metodo dell’imitazione. L’obiettivo è essere a servizio di una buona concentrazione in maniera gioiosa, con ritmi più veloci adatti ai più piccoli e più facili da seguire anche per l’assemblea.
La preparazione al cenacolo. E’ necessario che, dal coro ai lettori, dai servitori della mensa all’offertorio, prima di cominciare la messa, ognuno sappia cosa fare, ma piu’ importante è come fare.
Educare alla fede alla sequela.
Per ottenere il miglior risultato ognuno risponda a queste domande: “cosa sto facendo? Perchè? Come? Per chi? Con chi’?”.
Ciò presuppone un approfondimento che si concretizza in momenti formativi detti “cenacoli”.
Tutti si incontrano alla messa domenicale che diventa l’evento più importante del cammino. Preparare bene questo evento e rendermi partecipe pienamente, è questa l’unica vera scuola che forma.
Educarmi alla testimonianza. Adesso che ho imarato l’accoglienza e la lingua per comprenderla sono pronto per autoresponsabilizzarmi nella Mission:
Approfondire la parola con la guida spirituale (un sacerdote, una suora) ed anche utilizzando gli strumenti che la diocesi mette a disposizione.
Organizare esperienze educative per me e condividerle con altri nel cammino, che desiderano imparare l’accoglienza, la fede, la sequela.
La realizazione del “Triangolo per Dio” si completa fondendo le attività di animazione e di formazione col tempo liturgico.
Ecco perchè sono nate manifestazioni come “L’albero di Natale”; da ottobre a dicembre le attività mettono un’attenzione particolare all’accoglienza perchè è’ questo il periodo più propizio per svolgere queste attività , in particolare con i bambini.
Da gennaio fino al periodo quaresimale, l’attenzione viene rivolta agli incontri educativi “i cenacoli”, con preghiere intimistiche e con momenti di riflessione.
Tutta la preparazione esplode per l’evento centrale: la Pasqua.
La Pasqua intensifica la preghiera comunitaria scandendo le novene dalla Divina Misericordia alla Pentecoste.
L’animazione si rivolge a manifestazioni di spettacolo –teatrali che affrontano tematiche giovanili ed emergenze sociali.
Nasce così la stagione primavera-estate e le escursioni culturali per conoscere meglio il territorio.
L’anno liturgico ha il suo culmine a fine agosto con la festa della Madonna di Custonaci.
La partecipazione alla parte religiosa della festa serve a rientrare dalla parentesi estiva a riprogrammare le attività per il nuovo anno liturgico.
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