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Il territorio
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Il paesaggio custonacese si presenta ai nostri occhi in diverse forme e colori, ricco di contrasti cromatici e di scorci panoramici di incommensurabile bellezza.
L’imponente Monte Cofano domina il territorio con le sue guglie dal colore variabile tra il grigio e il rosa e nella sua riserva, vegetazione e quiete si armonizzano perfettamente.
Spostandoci sul versante est, nella piana del Purgatorio, con pareti a strapiombo per centinai di metri la bellezza della barriera policroma con tonalità tendenti al rosso è ammirabile dal Monte Palatimone al Monte Sparagio. Disseminati lungo il territorio, le cave di marmo di Perlato di Sicilia con i suoi tagli geometrici e con la sua prevalenza del colore bianco, sembrano formare tanti piccoli formicai.
Dal parco suburbano di Cerriolo, dalla terrazza panoramica di via Campicello e dal Belvedere dei giardini Angelo Messina, nell’attuale centro storico, si può scorgere una veduta mozzafiato e suggestivi tramonti.
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Terrazze Panoramiche
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Parco suburbano Cerriolo
Su un leggero pendio dal quale si erge il centro storico del paese, si trova il Parco Suburbano di Cerriolo.
Entrando nella vasta area gestita dall’Azienda foreste demaniali della regione Sicilia, scendendo lungo una piccola scaletta troviamo subito la grotta Cufuni, caratteristica per le sue stagmatiti e stalattiti.
Nella parte alta,una terrazza di recente costruzione permette di ammirare tutta la costa dal monte Erice, passando per il golfo di Bonagia e giungendo fino al monte Cofano.
Lungo il sentiero che lega il centro di Custonaci con il borgo di Scurati, si giunge ad una vecchia mulattiera e ad una suggestiva grotta.
Continuando per il sentiero, nella zona bassa del parco, è possibile compiere un percorso ginnico guidato, aiutandosi con la specifica cartellonistica posta ai lati del sentiero.
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La Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano
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Istituita nel 1997 con lo scopo di proteggere l’interesse geomorfologico e floristico del Monte Cofano, la R.N.O. di monte Cofano è un luogo di grande valenza ambientalistica e paesaggistica per tutta la zona del trapanese.
La riserva si estende per 537,5 ettari divise in due zone, la zona A di 325,5 e la zona B di 185 ed è accessibile dal borgo di Cornino e dalla baia di Castelluzzo.
Luogo ideale per una passeggiata in mezzo alla natura e per ammirare paesaggi di incommensurabile bellezza, la riserva è caratterizzata da una costa bassa e rocciosa con spiaggette ciottolose e falesie a strapiombo sul mare e dalla presenza di più di 300 specie di piante di cui molte di esse rarissime.
La flora è arricchita dall’Erica Siciliana, dall’Asterisco Marittimo e da una grande quantità di Ampelodesma e Palme nane che in passato venivano utilizzate per fare corde, cestini e scope.
La fauna della riserva è caratterizzata dalla presenza di molte specie di uccelli come il corvo imperiale,il gabbiano comune e il falco pellegrino ma anche di molti mammiferi come l’istrice,il coniglio e la volpe.
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Le Torri e la Tonnara
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La Torre Di San Giovanni
In una posizione strategica con un’ampia veduta verso il mare e posta su un pendio scosceso, sulle falde del Monte Cofano si alza imponente la Torre di San Giovanni.
Costruito ad opera dei Camiliani nel giugno del 1595, l ’edificio faceva parte di un sistema di torri progettato a difesa delle coste della Sicilia maggiormente esposte agli attacchi nemici.
La torre di San Giovanni comunicava perfettamente con le tonnare di Bonagia e di Monte San Giuliano e in caso di avvistamenti nemici, i militari che presiedevano la torre segnalavano il pericolo con lo sventolio di bandiere e con lo sparo di armi da fuoco.
L’edificio è a pianta quadrata ed è accessibile dalla parte posteriore attraverso una scaletta esterna; all’interno trova posto un camino e una cisterna che serviva per la raccolta dell’acqua piovana.
La copertura è con volta a botte di piccoli conci di tufo e sui lati si aprono due finestre perfettamente conservate.
Attraverso una scala in muratura si accede alla terrazza, luogo di segnalazione per i “torrari” e posto perfetto da cui oggi si può ammirare un affascinante e naturalistico panorama.
LA TONNARA E LA TORRE DI COFANO
Di fronte allo scoglio dello Scialandro e posto quasi alla Punta della Croce in un contesto naturale di straordinaria bellezza, era collocata la tonnara di Cofano.
Fonte di sostentamento economico dei marinai del luogo,era una delle tonnare più pescose e attive per tutta l’economia trapanese.
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I Bagli
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Il termine baglio deriva dall’arabo “bahah” che sta ad indicare il cortile, l’elemento caratterizzante della struttura la cui funzione principale è la ricezione e il deposito dei prodotti aziendali.
Costruzione nata principalmente per soddisfare i bisogni dei lavoratori delle “parecchiate” agricole e dei proprietari che curavano i propri interessi, il baglio presenta generalmente una struttura con un portone d’ingresso, con pareti in tufo o in muratura di pietra incerta e pavimentazione costituita in lastre di pietra sistemate a disegno geometrico.
Il cortile si sviluppa in due parti comunicanti tra loro; una a servizio dell’abitazione signorile e una prettamente rurale. La casa padronale risulta sempre ubicata al primo piano con ampie finestre e balconi e vi si accede da una scala posta nel cortile.
Altri spazi importanti all’interno della struttura sono il locale per il deposito degli attrezzi e dei carretti e il dormitorio per gli operai.
Pozzi o sorgenti d’acqua pensavano all’approvvigionamento idrico del baglio.
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