|
|
TURISMO
- Produzioni tipiche
|
Custonaci Marble Week
|
|
Un viaggio affascinante nel mondo dell’antica arte dell’estrazione e della trasformazione del marmo
Olio, vino, aglio e prodotti tipici si incontrano con il marmo ed il design per dare ai viaggiatori tutto il loro sapore e il loro antico sapere
...Leggi tutto
|
|
Il Marmo
|
|
Le cave di Perlato di Sicilia sono la risorsa principale nell’economia del territorio custonacese.
Secondo bacino marmifero al mondo dopo quello di Carrara, Custonaci è città internazionale dei marmi.
LA STORIA
Le prime testimonianze dell’attività estrattiva nel bacino di Custonaci si segnalano a partire dal 1500 fino a tutto il periodo barocco.
Il libeccio antico che è il marmo di più antica estrazione a Custonaci, grazie alle sue qualità policrome fu largamente impiegato in luoghi di culto cristiano. Lo ritroviamo infatti nella basilica di San Pietro a Roma, nella cappella medicea di Firenze, nei duomi di Pisa, di Lucca e di Arezzo.
In Sicilia, invece, venne impiegato per la creazione di veri e propri merletti di marmo. Troviamo qualche esempio nella cappella del Crocefisso a Monreale e in diversi luoghi di culto a Palermo.
L’impiego dei marmi custonacesi nel tempo, fu limitato alle modeste esigenze del mondo rurale siciliano, interessando la realizzazione di gradini, soglie e davanzali. I ceti sociali più elevati, nella costruzione delle loro abitazioni, invece impiegavano i più apprezzati, solo perchè meglio conosciuti, marmi di Carrara. Questa predilezione però, fu destinata a diminuire quando con la II guerra mondiale divenne più difficile gestire i contatti tra la Sicilia e il resto d’Italia. Fu a questo punto che l’impiego dei materiali lapidei presenti in loco divenne l’unica possibile alternativa. Crebbe dunque la richiesta del prodotto da impiegare nell’edilizia moderna, ciò sancì il decollo dell’industria marmifera del territorio di Custonaci.
...Leggi tutto
|
|
Le Cave di Tufo
|
|
Oltre alle cave di marmo, nel passato esistevano anche cave di pietra tufacea, roccia sedimentaria di colore bianco tendente al giallo. Fino al 1965, l'estrazione del "cantuni", avveniva nella contrada di Purgatorio e i metodi utilizzati erano tendenzialmente di due tipi: "a fossa" (a cielo aperto) e "in galleria". Veniva squadrato il terreno e si interveniva con tagli in verticale o in orizzontale con macchinari taglienti e con seghe a piatto circolari.
Le cave tufacee, purtroppo a tuttoggi, sono abbandonate e non più visibili perchè ricoperte da residui marmiferi.
...Leggi tutto
|
|
Produzioni tipiche ed Artigianato Locale
Un settore importante nell’economia custonacese è sicuramente l’allevamento allo stato semibrado di bovini e ovini: infatti, sul territorio custonacese, è possibile gustare dell’ottima carne bovina e trovare dei buoni formaggi locali come la ricotta e il pecorino.
Grazie ai tantissimi vigneti disseminati per il territorio, si possono trovare dei pregiati vini direttamente imbottigliati presso la Cantina sociale Ericina in contrada lentina (direzione Valderice). Tra i “Vini Doc Erice”, ricordiamo il Bianco, il Rosso e l’Ambrato.
E’ possibile tra l’altro trovare del prelibato olio d’oliva, imbottigliato presso il modernissimo stabilimento di contrada Rumena dei “Premiati Oleifici Barbera”.
...Leggi tutto
|
|
|