Questo piatto è ritenuto un “classico” della cucina siciliana e forse è il più originale.
L’origine del piatto è leggendaria: la sua paternità viene attribuita al cuoco del generale arabo Eufemio che aguzzò l’ingegno di unire il pesce e i finocchietti ai pinoli, l’uva passa e lo zafferano.
Ingredienti:
1kg di bucatini o maccheroncini di semola di grano duro
300 gr netti di finocchietti selvatici
700 gr di sarde fresche
Mezza cipolla
150 gr di olio di oliva
2 acciughe salate ben pulite
1 bustina di zafferano
1 bustina di pinoli
2 cucchiai di uva passa
1 noce di estratto di pomodoro
Procedimento:
Gettare i finocchietti scegliendo le parti più tenere e cuocere in molta acqua, aggiungendo un pò di sale. A cottura avvenuta, estrarre i finocchietti e conservare l’acqua di cottura che servirà a cuocere la pasta. Tritare i finocchietti e mettere l’olio in una casseruola unendo la cipolla, i finocchietti, le sarde, i pinoli, l’uva passa e le acciughe. Lasciare soffriggere per pochi minuti e aggiungere l’estratto di pomodoro e un pò d’acqua di cottura. Lasciare cuocere il tutto per 20 minuti circa.
Cuocere la pasta e tirarla a mezza cottura: essa va posta dentro un tegame alternando suoli di condimento e di pasta.
Mettere in forno per un’ora circa e servire a tavola.
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