Crollato nell’alluvione del 1976, un ponte di fattura romana comunicava la contrada Linciasella con la contrada Rumena attraversato nel mezzo dal rio Forgia.
Accanto al ponte si trovava una “Cappelluccia rupestre” dedicata a Santa Maria di Custonaci.
Nella cappelluccia veniva portata una tavola dipinta nel 1541 da Antonello Panormita della scuola del Crescenzio che vi rimase per un pò di tempo.
Con l’accrescere di un numero di fedeli devoti a Maria Santissima e dall’ esigenza di difendersi dalla pirateria dei turchi, si decise di conservare l’immagine della Madonna nella fortezza-chiesa facendo così cadere in disuso la capelluccia di cui adesso rimangono solo pochi ruderi.
Spostandoci sempre sul territorio di Linciasella, su un piccolo altopiano, troviamo i resti di una costruzione del periodo medievale denominata “u casteddu Linciasa” dove in passato sono stati rilevati numerosi resti di ceramica.
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